Singolare ritrovamento ieri da parte di alcuni cittadini di un grosso esemplare di cervo sardo arrivato, braccato da cani, fino al centro di Guspini, nella piazza del paese del Medio Campidano, in Sardegna.
“Ho sentito i cani latrare – racconta a Cagliaripad Salvatore Pudda – e ho visto il cervo passare di corsa di fronte a casa. Era stremato con i cani appresso. I cani lo hanno azzannato e ferito”. L’animale, un esemplare maschio di Cervus Elaphus Corsicanus, “ha una vecchia frattura ad una zampa posteriore”, riferisce il veterinario della Asl Ugi Fanari, che sta operando sul posto insieme agli agenti del Corpo Forestale della Regione Sardegna.
“Il cervo – spiega il veterinario -, braccato dai cani, ha perso l’orientamento nel tentativo di salvarsi andando a finire nel cuore del paese. Ha qualche ferita da morso, ma niente di grave”. Ora è stato caricato su un mezzo e riportato in località Croccorigas, in agro di Guspini, dove c’è una stazione del Corpo Forestale. Lì sarà assistito e rimesso in libertà.
Nella zona di Guspini, Montevecchio e Arbus, nel Medio Campidano, c’è uno dei tre areali del Cervo Sardo, dove l’ungulato si è salvato dall’estinzione. Gli altri due sono,sempre in provincia di Cagliari,nei monti dei Sette Fratelli (Sinnai e MAracalagonis) e a Is Cannoneris (Capoterra). Nella zona di Guspini e Arbus,in un areale di circa 10mila ettari (originariamente erano 4mila), il Cervo sardo si è salvato dal bracconaggio grazie alla sensibilità dei cacciatori, degli anziani e dei volontari dell’Associazione Elfaos di Guspini. In altre zone della Sardegna il Cervo si estinse nei primi decenni del secolo scorso.
Ora, terminato il pericolo di estinzione, la specie è stata reintrodotta in altri areali della Sardegna ed anche in Corsica, dov’era (nonostante il nome scientifico) definitivamente scomparso.
Emanuele Concas