Aziende agricole sul piede di guerra a Seulo per alcuni mancati allacci idrici di Abbanoa. Capofila della contestazione l’azienda ‘Ingurtipani’, che si occupa di agricoltura e allevamento. Nel 2013 la società presentò agli uffici del Gestore unico la richiesta di un allaccio idrico in foranea, per permettere alla piccola azienda appena nata un efficace avvio e la possibilità di entrare nel mercato dei prodotti agricoli di montagna.
Abbanoa non espresse però un esito positivo: “L’esecuzione dell’allaccio sulla linea comporterebbe una riduzione della portata idrica in arrivo nel serbatoio, necessaria per effettuare la regolazione qualitativa e quantitativa delle acque. L’allaccio non ci consentirebbe di garantire il controllo di alcuni parametri della portata erogata agli abitanti di Seulo”.
A 13 mesi dall’ultima richiesta dell’azienda la risposta di Abbanoa non è cambiata. “Questa motivazione non ha alcun fondamento – ribadiscono oggi da Ingurtipani – e mortifica le nostre aspirazioni imprenditoriali. Per di più sappiamo che altre utenze vicino a noi usufruiscono della linea. Non capiamo inoltre come sia possibile creare problemi alla portata idrica del serbatoio, anche in ragione del fatto che il nuovo acquedotto, al servizio di paesi vicini come Villanova Tulo, Sadali, Esterzili e Seulo, consente di utilizzare le acque potabilizzate dall’invaso del Flumendosa. Siamo al paradosso: Seulo, con i suoi 27 chilometri di fiume, non riesce a fruire della stessa acqua che, generosamente, cede alle terre ed agli abitanti del Campidano e del cagliaritano, mentre vede le aziende qui sono condannate a ‘morire di sete’”.
Ma la società di Ingurtipani non si arrende e le tenta tutte chiamando in causa anche il sindaco di Seulo, Enrico Murgia. “L’amministrazione – ha risposto il primo cittadino – è al fianco dei cittadini che vogliono provare a fare impresa nella nostra comunità: ci stiamo muovendo per mediare con Abbanoa, per cercare una soluzione alle esigenze delle aziende del nostro territorio”.
Ma la società di Ingurtipani non si arrende e le tenta tutte chiamando in causa anche il sindaco di Seulo, Enrico Murgia. “L’amministrazione – ha risposto il primo cittadino – è al fianco dei cittadini che vogliono provare a fare impresa nella nostra comunità: ci stiamo muovendo per mediare con Abbanoa, per cercare una soluzione alle esigenze delle aziende del nostro territorio”.