Missione compiuta, nella Champions League di basket, per il Banco di Sardegna Sassari che, sul parquet di casa, si è imposta con autorità sul Partizan Belgrado (99-85).
Dopo un avvio in sofferenza, complice anche la partenza ad altissima velocità degli avversari, i sassaresi hanno saputo trovare nelle continue rotazioni e nella difesa le armi giuste per una vittoria che sancisce anche per la matematica che la Dinamo potrà proseguire il proprio cammino in questa prima edizione assoluta della Champions League targata Fiba.
Una questione di prestigio, ma anche di soldi e ambizioni tanto che, nelle scorse settimane, il passaggio al secondo turno era stato indicato dal presidente Stefano Sardara come uno degli obiettivi di stagione. Oltre alla grande determinazione, la disciplina tattica e l'impegno, sul successo del Banco ha pesato anche l'atteggiamento poco belligerante di Belgrado. Già sicuro di avere staccato il biglietto per la seconda fase, il Partizan ha graffiato in avvio, ma poi ha lasciato che Sassari facesse la sua partita, senza premere sull'acceleratore se non a sprazzi.
Come a inizio del terzo quarto, quando dal 51-42 si è riportata in parità con un parziale di 9-0 al quale coach Pasquini ha saputo comunque trovare i giusti rimedi. Sugli scudi Stipcevic, autore di 23 punti e dell'ennesima prova positiva consecutiva, e Bell, il cui inserimento può dirsi ormai completato.