Inondazione, crollo di costruzioni e disastro colposo: sono questi i capi di imputazione nei confronti dei 21 nuovi indagati della Procura di Nuoro nel terzo filone d'inchiesta per l'alluvione del 18 novembre 2013 in Sardegna, che riguarda l'esondazione del fiume Sologo a Galtellì dove c'è stato il crollo di un ponte.
Molti degli indagati sono gli stessi degli altri due tronconi di indagine: il primo che fa luce sulla morte del poliziotto Luca Tanzi sulla provinciale Oliena Dorgali per il crollo del ponte di Oloé, il secondo per il decesso dell'anziana di Torpé Maria Frigiolini dopo l'esondazione della diga Maccheronis. Questi ultimi indagati, 38 persone in tutto, sono stati già rinviati a giudizio.
Tra i nomi che hanno ricevuto l'informazione di garanzia per la conclusione delle indagini preliminari del terzo filone, figurano l'ex Presidente della Provincia di Nuoro e oggi consigliere regionale del Pd Roberto Deriu, i due ex assessori provinciali Franco Corosu e Paolo Porcu, l'ex responsabile della Protezione civile della Provincia di Nuoro Paolo Marras, l'allora comandante del Corpo Forestale regionale Carlo Masnata e il comandante provinciale Gavino Diana, oltre ai dirigenti del Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale Antonio Madau, Ignazio Lampis e Sebastiano Bussalai.
Tra i nuovi indagati c'è anche il sindaco di Galtellì Giovanni Santo Porcu che ieri sera avevano annunciato su Facebook l'indagine a suo carico.