portovesme-srl-rubiu-udc-and-quot-patrimonio-del-sulcis-si-salvaguardi-azienda-and-quot
"La Portovesme srl non può e non deve rischiare la chiusura. E’ un patrimonio industriale del Sulcis Iglesiente, che va difeso e protetto. Nel rispetto delle leggi ambientali, la politica isolana ha l’obbligo di salvaguardare l’azienda e l’occupazione all’interno dell’impianto".
 
A sottolinearlo è il capogruppo regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu, rappresentante del territorio in prima linea sulle vertenze che riguardano le attività produttive. L’allarme delle forze sindacali è chiaro.
 
"C’è il rischio che l’azienda lasci la Sardegna per le lungaggini nelle autorizzazioni inerenti l’ampliamento della discarica per accogliere gli scarti di lavorazione – evidenzia l’esponente centrista – Sarebbe una tragedia sociale per il Sulcis Iglesiente, con contraccolpi negativi sull’occupazione. Auspichiamo che si acceleri l’iter autorizzativo per agevolare gli impianti di produzione di piombo e zinco, evitando così lo stop all’attività produttiva".
 
Rubiu incontrerà sin dai prossimi giorni i responsabili dell’assessorato all’industria. "L’azienda – spiega – non può permettersi di non avere un sito di stoccaggio adeguato. L’alternativa, da scongiurare è la chiusura".
 
Un richiamo secco. "La discarica deve essere autorizzata velocemente senza tentennamenti – conclude Rubiu –  Peraltro la progettualità del sito é estremamente moderna, all'avanguardia, con un processo che garantisce il rispetto e tutela delle norme ambientali. La sola idea che si possano mettere in discussione oltre un migliaio di buste paga con l’indotto è fortemente preoccupante. Per questo occorre porre fine alle lungaggini, procedendo da subito con le concessioni per l’estensione del sito di stoccaggio".