Le calde note del sassofono di Ryan Kilgore al Bflat non hanno deluso le aspettative: grande successo ieri sera per l’artista americano, che ha rapito il pubblico del noto locale di via Del Pozzetto.
Kilgore, originario di Atlanta City, ha proposto un concerto di brani originali strumentali insieme a uno speciale omaggio a Stevie Wonder. Il suo playing ricco di slancio e creatività gli è valso numerosi applausi durante la serata, lui, che già da piccolo si dimostrò un talento e che iniziò a suonare alla tenera età di 8 anni, da subito con una fortissima passione. "Eravamo molto poveri e mia madre affittava il mio strumento", ha dichiarato in varie interviste Kilgore. "Quando non riusciva a tenere il passo con i pagamenti, mio nonno dovette intervenire e acquistare per me”. Ieri al Bflat il sassofonista americano ha dedicato un pezzo ai suoi nonni: un’ulteriore testimonianza che, pur consapevole di essere tra i giganti del sax al livello mondiale, la passione di Kilgore non si è di certo spenta.
Piccola nota di colore: sul finire del concerto, durante Isn't she lovely, anche Kilgore ha smesso di suonare, letteralmente colpito dal pubblico, che si è scatenato a cantare il noto ritornello di Stevie Wonder.
Ryan Kilgore è stato il sassofonista dei tour di Stevie Wonder per gli ultimi 5 anni e ha condiviso il palco con artisti del calibro di Peter White, Cherrelle, Bobby Brown, John Legend, Boney James, Robin Thicke, Lalah Hathaway, Earth Wind & Fire, e Marsha Ambrosious solo per citarne alcuni. Ha suonato al Rock & Roll Hall of Fame Cerimonia di investitura e per diversi anni di fila è stato selezionato per suonare nella band di casa per i Soul Train Music Awards.