"La legge che istituisce l'Agenzia delle Entrate è pienamente operativa in ogni sua parte e quindi va avanti, perché l'impugnazione riguarda solo una norma di prospettiva".
Così l'assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci, commenta la decisione di impugnare la legge sull'Agenzia sarda delle Entrate (Ase) approvata dal Consiglio regionale lo scorso 25 ottobre.
"L'impugnazione – spiega Paci – riguarda solo una parte programmatica della legge, ovvero la eventuale futura riscossione diretta dei tributi regionali, una norma in prospettiva scritta nell'articolo 3 nel pieno rispetto delle leggi nazionali e con la clausola specifica di un preliminare e indispensabile accordo con lo Stato".
Secondo l'assessore, "non c'è invasione delle competenze statali da parte di quelle statutarie e non viene violato il principio di buon andamento della pubblica amministrazione, come invece ritiene il Governo che ha deciso di impugnare nonostante una analoga norma sia già prevista dalla Provincia autonoma di Trento. Per la Sardegna l'Ase ha una funzione strategica, perché permetterà di avere costantemente sotto controllo tutto il nostro fisco e di sapere sempre con certezza quanti soldi devono essere versati dallo Stato – conclude il vicepresidente della Regione – una struttura essenziale per la nostra regione e per gli interessi del popolo sardo".