Continua a macinare miglia su miglia, a una media intorno ai 10 nodi e 230-250 miglia ogni 24 ore, la circumnavigazione di Gaetano Mura a bordo di Italia, nel tentativo di stabilire un nuovo record per il giro del mondo a vela in solitario su una barca Class40 di 12 metri.
Sono giorni di navigazione estrema ed emozionante, come mostrano le straordinarie immagini da bordo che lo stesso ocean-racer sardo riesce a spedire. Il vento a 40 nodi e il mare molto mosso con onde enormi che spingono da poppa la barca italiana, sono una normalità su questi mari a latitudini estreme e al limite dei ghiacci. E anche la remota possibilità di incrociare una nave può trasformare la giornata.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni sono complicate, e Gaetano dovrà cambiare rotta e rallentare la sua corsa per evitare una depressione che si presenta più forte e minacciosa delle altre. "Abbiamo avuto due giorni tosti con momenti difficili: una grossa onda che è arrivata anche a 7 metri e più, un vento montato spesso oltre i 50 nodi. Ma – afferma il velista sardo – la cosa che impegna maggiormente, in termini di energie sia fisiche che mentali, è l'irregolarità.
L'Oceano Indiano si mostra particolarmente selvaggio e turbolento. Nel giro di due ore le condizioni cambiano dieci volte. Questo significa che devi essere tante ore sul ponte, a fare cambio di vele sotto l'acqua. E' la navigazione più dura al mondo caro mio, è ciò che sei venuto a cercare. Non ci risulta che quell'onda sia venuta a cercarti a casa, questo luogo e la sua fama sono tali per tutto ciò che descrivi e hai scelto tu di venire quaggiù''.