E' già uscito nelle sale sarde, e dal 23 marzo arriva in quelle italiane, 'Moda mia', distribuito da Ahora!. Il secondo lungometraggio di Marco Pollini dopo le Badanti, ispirato a una vicenda vera, è stato girato in Gallura, fra Arzachena, Cannigione e Palau. Racconta la storia a lieto fine di un adolescente e il suo desiderio di lavorare nel mondo della moda. Viene ostacolato da un padre autoritario e rozzo (interpretato da Pino Amendola) che lo strappa da scuola e lo vuole destinare alla pastorizia.
Il ruolo principale, quello di Giovannino, è stato affidato a Francesco Desogus, di 14 anni, cagliaritano. Il giovanissimo attore non ha faticato ad immedesimarsi nel ruolo. Tra lui e il protagonista c'è un parallelismo. Tutti e due coltivano un sogno, l'uno di dedicarsi al mondo della moda, il personaggio reale alla recitazione, al teatro e soprattutto al cinema.
Studente del liceo artistico, vanta un curriculum scolastico costellato di voti altissimi e lodi e frequenta corsi di teatro.
"E' un sogno che si avvera – racconta all'ANSA Francesco Desogus – mi assomiglia molto Giovannino, è stato quasi naturale per me calarmi in quella parte". La passione per il cinema l'ha ereditata da suo nonno Ezio, per molti anni proiezionista nella sala del cinema parrocchiale di Senorbì (Cagliari). "Nonno Ezio mi ha affascinato con le sue storie ambientate tra le atmosfere di un cinema che non esiste più, con il suo lavoro dentro la cabina dove montava e avvolgeva le pizze dei film", aggiunge.
Una sceneggiatura improntata sul cliché logoro e anacronistico del padre padrone, il film annovera tra gli interpreti numerosi attori sardi, fra cui i giovanissimi esordienti Francesco Desogus e Davide Garau, l'attore Gianpaolo Loddo, le attrici cagliaritane Valentina Sulas e Margherita Margarita, il giornalista Cesare Corda in un'apparizione speciale e la soubrette Melissa Satta.
Il 21 marzo sarà proiettato al cinema Ariston di Oristano, il 22 al Cinema Alghero. La fotografia di Alessandro Zonin mostra il fascino e la bellezza dei paesaggi del nord est della Sardegna. "Luoghi a cui sono molto legato e che mi riportano alla mia infanzia", sottolinea Marco Pollini.