Rappresentano il 9,58% della popolazione residente in Italia al 1 gennaio 2016 e, tra regolari e irregolari, sono aumentati rispetto all'anno precedente dello 0,9%. Sono i 5,9 milioni di stranieri in Italia e tra loro è stimata la presenza di circa 435mila immigrati senza un titolo di soggiorno valido, 31mila in più rispetto all'anno precedente. Questi sono alcuni dei dati emersi dal XXII rapporto sulle migrazioni della Fondazione Ismu (Iniziative e studi sulla multietnicità), presentato a Milano. Secondo il rapporto, ad aumentare non ci sono solo gli irregolari, ma anche gli stranieri che hanno acquisito la cittadinanza italiana, che sono stati nel 2015 178mila, contro i 130mila del 2014. Nel rapporto si scopre anche che i nuovi italiani con il passare degli anni fanno sempre meno figli: la natalità tra loro infatti è calata dai 75mila nuovi nati del 2014 ai 72mila del 2015. "Oggi l'immigrazione è un tema non solo sociale ma politico e addirittura elettorale, mentre la Fondazione Ismu vorrebbe ritornassimo a toni bassi e di comprensione", ha evidenziato nel proprio intervento il presidente della Fondazione Ismu, Mariella Enoc, durante la presentazione del rapporto ospitata nel centro congressi Cariplo. In tema di percezione dell'immigrazione, il segretario generale di Ismu Vincenzo Cesareo ha riportato durante la presentazione i dati di una ricerca condotta da Ipsos Mori nel 2015. Secondo questa ricerca, gli italiani sovrastimano la presenza di immigrati, ritengono che siano il 30% e non il 10% della popolazione. Per quanto riguarda le provenienze degli stranieri nel nostro paese, il primato va ai rumeni (il 22% del totale), seguiti da albanesi e marocchini. Da segnalare in aumento vi sono gli egiziani (+14%), gli srilankesi (+7%) e i bangladesi (+6%). La maggior parte degli stranieri vive al Nord Italia (il 58%), ma nel biennio 2014-2015 la crescita maggiore di residenti si è registrata nel Sud della penisola (+58mila). Passando al capitolo lavoro, nel 2015 rispetto all'anno precedente gli immigrati con un posto di lavoro sono sempre di più e dopo diversi anni sono diminuiti anche i disoccupati, in un anno 9.579 in meno. Sul versante dell'occupazione femminile, il tasso di attività delle donne immigrate è del 60,4% e il record è quello delle filippine, occupate al 93%. Infine, il rapporto Ismu del 2016 non poteva non ricordare che questo che sta per terminare è un anno record per gli sbarchi: al 27 novembre sono arrivati via mare 171mila migranti.
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Migranti: rapporto Ismu, in Italia 5,9 milioni di stranieri
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