Vale ancora la legge del fortino del Sant'Elia: il Cagliari batte l'Udinese (2 a 1) con i gol degli eroi della B, Farias e Sau, alla centesima gara in A. Festeggiata con il colpo di tacco che ha deciso la partita al 13' della ripresa.
Per la squadra di Rastelli tre punti che significano centroclassifica e soprattutto l'addio al periodo nero con quattro ko in cinque partite. Per l'Udinese invece rimangono almeno tre rimpianti: i due pali (Thereau e Penaranda) e l'incapacità di affondare il colpo nei momenti in cui il Cagliari, forse scosso mentalmente dalle ultime due sconfitte di fila, si limitava a stare dietro ad aspettare.
Come nella prima mezz'ora. Il primo segnale della partita lo lancia infatti Thereau all'8' con uno slalom sulla sinistra con assist a Fofana. Che però, tutto solo, sbaglia. L'Udinese convince un po' più del Cagliari. E Rastelli cambia qualcosa- mossa forse decisiva per gli equilibri della squadra- trasferendo Padoin davanti alla difesa. E i conti tornano: al primo affondo passano i rossoblu. È anche la prima vera azione della squadra di Rastelli: al 35' Farias chiede e ottiene sponda in area, ma viene travolto da Karnezis in uscita. Dal dischetto il brasiliano sigla il suo primo gol stagionale. Peccato che però lo stesso Farias al 2' della ripresa sbagli, servito da Borriello, un gol praticamente già fatto solo davanti a Karnezis: per l'Udinese sarebbe stata la fine.
E invece ecco subito, al 6', la resurrezione dei bianconeri: prolungata azione in attacco e tiro finale di Fofana all'angolino. Si ricomincia con il vecchio schema. E cioè con l'Udinese che attacca e il Cagliari che aspetta. E che però poi fa male al 14': intuizione di Barella per Isla, palla in mezzo del cileno e tap in con colpo di tacco di Sau. Per il sardo il miglior modo di celebrare le cento gare in A. Ma c'è poco da festeggiare e stare tranquilli perché Thereau scuote al 22' il palo alla sinistra di Storari con un potente diagonale. E lo stesso (dopo che Borriello si è mangiato il gol del 3 a 1) fa Penaranda: bravo Storari a deviare sul legno. Finisce con Rastelli che si sbraccia per gasare il pubblico negli ultimi durissimi minuti: il Cagliari resiste.