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"La Lega rappresenta un'area diversa da quella liberale e popolare, ma a un certo punto bisognerà trovare le condizioni per un'intesa, se c'è volontà di farlo". L'ultimo appello che Stefano Parisi, leader di Energie per l'Italia, lancia da Sassari è per il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini. "Il patto è che si tratti di intese solide, in grado di governare, non mere alleanze elettorali tanto per vincere – conclude Parisi – perché altrimenti poi si va al governo e non si sa cosa fare".

"Il governo deve cominciare a investire in infrastrutture e smetterla con la spesa corrente fatta di bonus e incentivi, sono fuochi di paglia che paghiamo col debito". Ha continuato Parisi. "Dobbiamo ristrutturare il debito, ridurre la spesa corrente e investire in efficienza e infrastrutture – spiega – fondamentali per migliorare la qualità della vita di un'area". In Sardegna, per esempio, "le infrastrutture sono inadeguate ai bisogni produttivi e ai fini turistici".

"Oggi il centrodestra non rappresenta una alternativa di governo, qui rischiamo di avere soltanto Renzi, che è in crisi, e Grillo, che sarebbe un pericolo". È lo scenario che Stefano Parisi intende scongiurare attraverso "il rilancio dell'area moderata e popolare, ricostruendo un centrodestra credibile, con persone nuove, programmi nuovi e linguaggi nuovi per riconquistare la fiducia dei tanti cittadini che hanno smesso di votare per il centrodestra". La forza sarà data da "i tanti amministratori locali bravi, che lavorano e conoscono il territorio – ha sottolineato – il nostro è un movimento aperto e siamo convinti che questa sia l'unica strada per tornare a vincere".