Assoluzione per non aver commesso il fatto.
È la sentenza del Tribunale di Nuoro nei confronti di Michele Marras, l'allevatore di 42 anni accusato di essere l'esecutore materiale del tentato omicidio dell'ex vicesindaco di Lula (Nuoro) Giovanni Cabua, avvenuto il 4 giugno 2014 nelle campagne del paese. La sentenza è arrivata dopo un'ora di camera di consiglio e dopo le arringhe delle parti civili, gli avvocati Lorenzo Soro e Pasquale Rammazzotti, e del difensore di Marras, Francesco Lai. In particolare Lai, che ha parlato per due ore, ha chiesto l'assoluzione del suo imputato, assecondando la linea esposta nella requisitoria del Pm Andrea Vacca, che nella scorsa udienza a sorpresa aveva chiesto anche lui l'assoluzione di Marras.
Secondo il magistrato il quadro indiziario nei confronti dell'allevatore era risultato debole: intercettazioni ambientali, telefoniche e testimonianze, non hanno consentito di provare oltre "ogni ragionevole dubbio" la colpevolezza dell'imputato presente oggi in aula. Marras quindi torna libero dopo un anno e 8 mesi di carcere e dopo essere stato agli arresti domiciliari sino ad oggi.
Per il tentato omicidio di Giovanni Cabua – che era finito in Rianimazione e si era salvato per miracolo – era stato condannato come mandante Raimondo Melone, il quale secondo l'accusa aveva avuto con Cabua dei forti dissidi per un terreno conteso.