giustizia-penalisti-informazione-sbilanciata-pro-accusa

Svalutazione del dibattimento, in favore della fase cautelare e sbilanciamento a favore dell'accusa negli articoli della stampa italiana: secondo quanto emerge dal lavoro che per sei mesi ha impegnato l'Osservatorio informazione giudiziaria dell'Unione delle Camere Penali Italiane, ben il 40,2% dei titoli hanno "una marcata impronta colpevolista" e solo il 3,9% di tipo "garantista o a favore dell'innocenza", meno della metà, il 48,9%, è stato formulato "in modo neutro", senza propendere per la fondatezza o meno delle accuse oggetto d'indagine. Nel testo, nell'80% degli articoli non viene dato nessuno spazio alla difesa. Così gli avvocati fanno le pulci ai giornalisti sulla cronaca giudiziaria nel 'Libro bianco sui rapporti tra mezzi di comunicazione e processo penale'. "Spesso – afferma l'avvocato Renato Borzone, direttore dell'Osservatorio – viene fatto un massacro mediatico dei nostri assistiti e il processo ne è condizionato. È grave che la presunzione di innocenza sia annullata". I penalisti, supportati dal Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università di Bologna, da luglio a dicembre 2015 hanno tenuto d'occhio 27 quotidiani, schedando' 7.373 articoli, di questi il 66,9% ha riguardato la cronaca giudiziaria in generale, il 18,9% inchieste su corruzione e mondo politico, riguardanti il centrosinistra (il 36,4%) e il centrodestra (35,6%). Il 27,5% riguarda la fase degli arresti e le indagini preliminari, solo il 13% lo svolgimento del processo vero e proprio, nella fase dibattimentale.