"Il direttore generale dell'Azienda sanitaria unica è ligure, il direttore sanitario piemontese e quello amministrativo è il lucano Stefano Lorusso: non vogliamo fare del vuoto campanilismo, però, visto che essere sardi pare sia una colpa o un limite, gradiremo avere la garanzia che chi è chiamato a gestire la sanità sarda sia persona capace, competente e di comprovata esperienza".
Così il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Paolo Truzzu, getta benzina sul fuoco delle polemiche trasversali per la nomina dei manager della sanità non sardi. "Lorusso è stato fino a oggi direttore di un ufficio di una decina di persone dell'assessorato alla Sanità della Basilicata, una Regione di 570mila abitanti e con 2 sole Asl – ricorda l'esponente d'opposizione – Ha controllato, non gestito, un bilancio che non superava il milione di euro, non ha esperienza di management complessi quali quelli delle aziende sanitarie e, ciò nonostante, gli si vuole affidare un bilancio di quasi 3 miliardi di euro e una macchina di oltre 22mila persone, in una situazione di profonda trasformazione della sanità che dovrà affrontare un difficilissimo percorso di accorpamento di ben 8 aziende sanitarie".
"Quali competenze ha Lorusso in più rispetto ai tanti bravi manager nell'Isola e nella Penisola? – si chiede – Perché è stato scelto lui dal direttore Moirano con un blitz? Il dg ha preventivamente informato l'assessore Arru e il presidente Pigliaru? E loro hanno avvallato la scelta? I forse troppi soldi che girano intorno alla sanità sarda sembra facciano gola a poteri esterni all'Isola, proprio per questo serve chiarezza".