"Una farsa. L'ennesima beffa che si consuma ai danni degli agricoltori sardi. Si sta utilizzando il piano di sviluppo rurale come se fosse la panacea di tutti i mali. E' anche vero che le risorse economiche messe a disposizione per il comparto sono cospicue, peccato che ad oggi lo strumento risulti completamente inattuabile".
A denunciare il caso è il capogruppo regionale dell'Udc, Gianluigi Rubiu, che ha presentato un'interpellanza urgente all'assessora dell'Agricoltura, Elisabetta Falchi. "Gli agronomi contestano l'inutilità dell'apertura del bando, in quanto risulta di fatto impossibile utilizzare il Sistema nazionale Sian, ovvero lo strumento informatico attraverso cui deve trovare applicazione il programma di sviluppo rurale. Si tenga conto – continua Rubiu – che probabilmente gli applicativi, mediante i programmi informatici, saranno disponibili per metà dicembre, mentre l'apertura dei bandi è fissata per gli inizi di novembre".
L'esponente dell'Udc sollecita un confronto in commissione attività produttive con l'assessora Falchi, "perché il comparto dell'agricoltura ha necessità di risposte urgenti ed immediate, vista la grave crisi economica che imperversa sulle campagne con la fuga dei giovani dalla terra. L'agricoltura ed i giovani che operano nel comparto non possono certo essere degli ostaggi della politica e del malfunzionamento della macchina amministrativa regionale – conclude – Si trovino quindi soluzioni immediate per sbloccare i bandi e rendere possibile il reperimento di risorse fondamentali per il rilancio del settore rurale".
