clima-cagliari-ospita-confronto-europeo-in-vista-del-cop22

Le Regioni e le città vogliono contare di più nel dare forma e sostanza agli interventi per abbattere le emissioni inquinanti del 50% al 2030, ma occorre accelerare sulle azioni da mettere in campo, partendo dalle buone pratiche a livello europeo e internazionale, e agire sul fronte culturale.

Dopo il via libera al parere redatto dal presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, da parte del Comitato europeo delle Regioni sull'attuazione dell'accordo sul clima raggiunto lo scorso anno alla COP21 di Parigi, una nuova spinta propulsiva può arrivare dall'appuntamento in programma venerdì 21 ottobre all'hotel Regina Margherita di Cagliari "Raggiungere l'obiettivo dei 2 gradi centrigradi – Esperienze e buone pratiche a livello regionale e dialogo con i cittadini sui cambiamenti climatici", presentato oggi dalla Regione.

L'evento si pone come trampolino di lancio per la discussione che sarà avviata dal 7 al 18 novembre a Marrakech con l'appuntamento per il COP22. "Il 70% dell'implementazione per dare forma e sostanza a quanto deciso a Parigi passa da quanto disposto da autorità locali e dai cittadini che devono sposare queste scelte – ha ribadito Pigliaru, reduce dalla riunione di Bruxelles nella quale è stato approvato il suo parare -. Dalle iniziative che si svilupperanno nel prossimo futuro nasceranno posti di lavoro sul versante delle tecnologie attorno alla green economy e alla gestione degli spazi globali in maniera sostenibile".