Dal 2017 Eni e Syndial avvieranno le bonifiche nel polo petrolchimico di Porto Torres e i nuovi cantieri, secondo una stima di massima, dovrebbero portare ad un raddoppio degli operai attualmente impiegati nella parte di bonifiche già in corso, pari circa a cento unità.
E' quanto emerso nell'incontro fra l'assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, i rappresentanti di Syndial (Eni) ed il sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler. Nel frattempo la Regione avvierà, con l'azienda, uno screening delle professionalità necessarie per le opere di bonifica e, successivamente, i percorsi di allineamento delle competenze di parte dei lavoratori appartenenti al bacino del petrolchimico nell'ottica, di un loro reimpiego nelle attività di risanamento ambientale.
La Regione istituirà anche un tavolo partenariale con le parti datoriali e sindacali, per calare nella complessa realtà industriale di quell'area della Sardegna le misure da realizzare.
Oltre al filone esaminato oggi, il Piano di politiche attive dell'assessorato del Lavoro prevede, infatti, la ricognizione ad ampio raggio di tutte le realtà produttive presenti nell'area di Porto Torres, operanti anche in altri ambiti, per predisporre ulteriori misure di politica attiva, in grado di coinvolgere il maggior numero possibile di lavoratori.