Nel suo garage nel quartiere San Michele nascondeva oltre due chilogrammi di sostanze stupefacenti, una pistola, una miccia ed un detonatore, forniva il "servizio di deposito" per qualcun altro ma quando gli agenti della Squadra mobile e gli agenti della Polizia penitenziaria, che lo hanno scoperto, gli hanno chiesto spiegazioni ha preferito finire in manette che parlare.
Arrestato Roberto Dessalvi, di 75 anni, residente in via Cornalias a Cagliari. L'operazione congiunta parte da una intuizione iniziale della Polizia penitenziaria che nell'ultimo anno ha arrestato otto persone che tentavano di introdurre droga in carcere. Confrontandosi con gli investigatori della Mobile, coordinati dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, l'indagine si è estesa al possibile luogo di provenienza degli stupefacenti che arrivano nell'istituto di pena e l'obiettivo si è focalizzato su San Michele. Ieri mattina è scattata la perquisizione nella cantina del pensionato.
Gli agenti hanno trovato una pistola rubata due anni fa, un caricatore con cinque cartucce, una miccia a lenta combustione, un detonatore, 700 grammi di marijuana, 1280 grammi di hascisc, 124 di cocaina, sostanza da taglio, quattro grammi di eroina e altro materiale per confezionare la droga. L'anziano custodiva lo stupefacente ma la Squadra mobile ha individuato il possibile proprietario, anche se per ora non sono stati trovati elementi a suo carico. Gli inquirenti hanno spiegato che il sospettato parlando genericamente ha detto: "l'anziano probabilmente forniva un servizio e per quello veniva pagato, conosceva i rischi".