“Ho spruzzato il disinfettante, ora attendete 10 minuti, poi risciacquatevelo voi”.
E’ quello che si sono sentiti rispondere due passeggeri di un traghetto – tratta Genova-Porto Torres del 16 settembre – dopo aver segnalato al personale di bordo la presenza di urina sulla tavoletta del wc della loro cabina.
“Arrivato con uno spruzzatore in mano – racconta uno dei due viaggiatori che ha immortalato anche la presenza del sigillo di garanzia di igienizzazione sul sanitario -, dopo aver messo ironicamente in dubbio la vistosa presenza di schizzi di urina sulla tazza del water, un giovane dell’equipaggio si è piazzato davanti alla toilette e ha iniziato a inondarla di un igienizzante color rosa. Dopo aver erogato almeno per 3 o 4 lunghissimi minuti, evidentemente stizzito per le nostre lamentele, ha girato i tacchi e ci ha detto di lavare via il prodotto dopo 5-10 minuti. Nel lasciare la cabina ha stampato anche le impronte delle sue scarpe sul detergente che si era riversato sul pavimento”.
Ma non è tutto:
“Mentre spruzzava il disinfettante – ricorda il malcapitato passeggero – gli facevamo notare altri angoli del bagno sudici e pieni di peli e lamentavamo che aver messo il sigillo di garanzia senza un controllo minimo delle condizioni dei sanitari non era un comportamento corretto e poteva anche mettere a serio rischio la salute dei passeggeri; lui di tutta risposta commentava che il ragazzo delle pulizie probabilmente era stanco perché doveva occuparsi velocemente di tanti bagni e che eravamo fortunati ad avere la cabina e che altre centinaia di passeggeri l’avrebbero voluta al nostro posto”.
La coppia, però, non si è rassegnata: dopo aver assaggiato e mal digerito il poco garbo dell’addetto alla pulizia si è rivolta a uno degli ufficiali di bordo – mostrando anche le fotografie delle condizioni in cui avevano trovato la stanza e riferendo dei modi poco professionali del giovane – che, mortificato, si è scusato e ha assegnato ai due una nuova cabina.
“Per quel viaggio abbiamo pagato circa duecento euro e in queste navi siamo già solitamente costretti a tollerare un ambiente non proprio confortevole, con la tappezzeria logora, sporca e spesso piena di peli di animali (io sono allergico ai cani). Non vogliamo fare di tutta l’erba un fascio – chiosano i viaggiatori – e del resto, pur utilizzando spesso il traghetto, non ci era mai capitato di trovare una toilette tanto sporca, ma ci scontriamo troppo spesso con la poca cortesia del personale. Capiamo bene che la lontananza da casa o gli stessi passeggeri a volte poco rispettosi possano contribuire a buttar giù l’umore, ma la maleducazione e la poca professionalità non sono giustificabili”.