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Utilizzare smartphone e tablet per misurare l'inquinamento acustico. È la nuova frontiera delle app ed è nata a Torino, grazie alla collaborazione fra l'Arpa Piemonte e l'Istituto Superiore Mario Boella, con il supporto del Politecnico, che hanno lavorato un anno per sviluppare il progetto di ricerca. La nuova applicazione si chiama OpeNoise e permette di utilizzare i dispositivi portatili Android come fonometri per misurare i livelli dei suoni e dei rumori.
   
Per utilizzare la app, che è stata testata in laboratorio e sul campo dando risultati attendibili rispetto ai fonometri professionali, è necessario calibrare il dispositivo attraverso un confronto con dei livelli sonori conosciuti. E proprio per insegnare l'utilizzo della App Arpa ha in programma, a partire dal 12 ottobre, alcuni incontri informativi. "Lo sviluppo di OpeNoise – sottolinea il direttore di Arpa Piemonte, Angelo Robotto – è una sfida che ci siamo prefissi per ampliare la rete di monitoraggio acustico gestita da Arpa ottimizzando le risorse disponibili e per sensibilizzare i cittadini in modo consapevole sul tema del rumore. Grazie alla collaborazione con l'Istituto Boella siamo riusciti a realizzare un prodotto di elevata qualità tecnica impiegando unicamente risorse interne e senza ricorrere a finanziamenti".