A meno di 24 ore dall'ennesima scadenza del bando per la privatizzazione della società che lo gestisce, appare ancora estremamente incerto il futuro dell'aeroporto internazionale "Riviera del corallo" di Alghero. Nei giorni scorsi la città ha chiesto a gran voce che la Regione intervenga con urgenza per ricapitalizzare la Sogeaal, a prescindere dall'esito della gara di domani.
Un coro unanime che ha messo d'accordo il sindaco centrosinistra Mario Bruno e il vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Marco Tedde, già primo cittadino del capoluogo catalano. Per entrambi, "se poteva esserci qualche dubbio sulla possibilità che la Regione procedesse a ricapitalizzare le casse della società di Nuraghe Biancu, il provvedimento normativo nazionale sulle società partecipate non lascia più spazio ad alcun dubbio". Un segnale chiaro, quello lanciato dalla Riviera del corallo.
E non è casuale che l'appello arrivi proprio alla vigilia di una scadenza su cui la città e la sua classe politica e imprenditoriale non si fa alcuna illusione. Sino a metà estate, il bando per la privatizzazione era andato deserto perché – questa la spiegazione data da tutti – su Sogeaal pendeva ancora il rischio di una pesante sanzione da parte della Commissione europea. Ma la mancata presentazione di offerte, meno di un mese fa, desta più di qualche perplessità sull'appetibilità dello scalo algherese. Non interessa più agli investitori, non a queste condizioni. Per questo Alghero chiede anche che venga interrotta questa procedura e si riscriva daccapo il bando.