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Il documento politico, votato dall'assemblea regionale del Pd ieri a Tramatza, e che traccia il percorso per uscire dallo stallo di quattro mesi e mezzo dopo le dimissioni del segretario Renato Soru, non piace a tutti i componenti dell'Assemblea.

A far storcere il naso è soprattutto il riferimento all'impegno assunto di lavorare come partito a favore della campagna per il Sì alle riforme costituzionali volute dal Governo Renzi.

Così, dopo una sera di discussioni e faccia a faccia, Yuri Marcialis, dell'ex minoranza congressuale e attuale assessore dello Sport nel Comune di Cagliari, puntualizza che il documento, "in larga parte condivisibile, soprattutto per l'intento di far uscire il Pd dallo stallo, contiene però una evidente incongruità perché introduce il tema del Sì al referendum che con tutta evidenza non aveva alcuna attinenza col dibattito e con la crisi degli ultimi mesi. In realtà – osserva – un gruppo di noi era contrario a introdurre un elemento di divisione in un documento che nasce per essere unitario.

Come è ovvio non ho partecipato al voto, con altri componenti l'assemblea – conclude – pur ritenendo positivi gli altri aspetti".