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Cambiano gli equilibri interni alla maggioranza di centrosinistra. A due anni e mezzo dall'inizio della legislatura e alla vigilia di un rimpasto e di un ricambio complessivo degli incarichi interni nel Consiglio regionale, il Centro democratico perde Roberto Desini che passa al Partito dei Sardi.

 "Con Cd sempre più in linea con Sel non dando quindi seguito alle risultanze del congresso nel quale avevamo deciso di costituire un unico soggetto regionale a vocazione sovranista con il Partito dei Sardi – dice all'ANSA Desini – ho preso questa decisione che ha un carattere soltanto politico e non riguarda le persone". Desini, che fino ad oggi ha ricoperto il ruolo di capogruppo di Sovranità democrazia e lavoro che riuniva i tre del PdS, i due di Cd e Alessandro Unali di Sinistra sarda, ora fa pendere l'ago della bilancia a favore del Pds che potrebbe così decidere di costituire un gruppo a sé in Consiglio, con quattro elementi in tutto: Augusto Cherchi, Gianfranco Congiu, Piermario Manca e lo stesso Desini.

 Sciogliendosi il gruppo Sdl, Anna Maria Busia potrebbe aderire tecnicamente al gruppo Sel che guadagnerebbe un consigliere passando da tre a quattro componenti. In vista del rimpasto questi movimenti potrebbero portare ad un riequilibrio in Giunta diverso da quello attuale con un peso specifico più pesante per PdS e per il gruppo Sel-Cd, che diventerebbero i secondi partiti della coalizione dopo il Pd. Nel frattempo oggi il Partito democratico dovrà decidere come uscire dalla situazione di stallo nella quale si trova da oltre quattro mesi.

 Su Fb Piero Comandini, candidato dalla minoranza a segretario, annuncia il suo ritiro dalla corsa ("A volte un passo a lato serve per riprendere il cammino verso la vera meta"), mentre resta in campo quella dell'outsider Giuseppe Frau.