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"Voglio ritrovare l'allegria; adesso sono felice perché ho vinto la Coppa America con la Nazionale per il secondo anno di fila e volevo tornare in Italia. Dobbiamo lavorare per ottenere una salvezza tranquilla". Obiettivi chiari per Mauricio Isla, nuovo acquisto del Cagliari calcio che ieri, a poche ore dalla firma sul contratto, ha esordito con la maglia rossoblu nell'amichevole con l'Amburgo.

Rastelli l'ha buttato dentro nel finale, sulla fascia destra: deve ancora lavorare dopo fatiche della Coppa America e vacanze post vittoria, ma convinzione e grinta, si è visto anche in pochi minuti, sembrano quelle che servono a una squadra come il Cagliari. Posizione in campo? "Dipende dall'allenatore – ha detto Isla nella sua prima conferenza stampa rossoblu – io sono disponibile a fare sia il terzino che il centrocampista. Sarà un campionato difficile, ma sono convinto che questa squadra possa fare bene".

Prime impressioni: "Ringrazio innanzitutto il presidente – ha aggiunto -, il direttore e i compagni che mi hanno accolto benissimo. Ho trovato un gruppo unito, ma non è una sorpresa, Storari me ne aveva parlato. Ritrovo qui amici come Marco e come Simone Padoin. Conosco il significato di questa squadra che rappresenta un'intera isola". Sulla trattativa il riepilogo è nelle parole del diesse Stefano Capozucca: "Ci siamo incontrati in un ristorante a Milano, gli ho parlato del Cagliari e di ciò che rappresenta. Mi ha ascoltato, ha preso successivamente le sue informazioni e ha deciso per il sì. Inizia il suo percorso con noi, ha firmato per tre anni". Per il Cagliari potrebbe essere stato l'ultimo affare: "Il nostro mercato per ora è finito – ha precisato Capozucca – anche se la data di chiusura è il 31 agosto, dunque non si può mai sapere. Devo dire grazie al presidente: alcune trattative senza il suo intervento non si sarebbero chiuse".