assemini-ultimatum-da-regione-a-comune-risposta-a-interrogazioni-o-commissariamento
“Il comune di Assemini è tenuto a dare risposta alle interrogazioni presentate dal consigliere comunale Luciano Casula,  entro il termine di 30 giorni dal ricevimento del presente decreto, mediante iscrizione all’ordine del giorno del consiglio comunale. Decorso inutilmente il termine, sarà nominato un commissario ad acta che provvederà in via sostitutiva”. 
 
L’ultimatum arriva dalla Regione con decreto n. 6 del 09-08-2016 emesso dall’ Assessorato degli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica. Il riferimento è alle 35 interrogazioni presentate dal consigliere comunale Luciano Casula rimaste lettera morta al Comune di Assemini. 
 
“Nonostante le note di sollecito trasmesse dal servizio Enti locali di Cagliari – si legge nel documento – il Comune di Assemini non ha ancora provveduto a dare riscontro alle interrogazioni precedentemente elencate. Considerato al riguardo che le interrogazioni, insieme alle interpellanze e alle mozioni, sono strumenti previsti dalla legge che permettono al consigliere comunale di ottenere notizie sulla gestione dell’attività comunale; infatti, la legge stabilisce che l’organo politico competente (sindaco o gli assessori da esso delegati), depositario degli atti e dei provvedimenti richiamati dalle interrogazioni medesime, è tenuto a curare le risposte, anche sulla base dei dati e delle informazioni fornitegli dalla relativa struttura tecnico-amministrativa”.
 
La conclusione è perentoria: “Sussistono i motivi per avviare le procedure relative all’intervento sostitutivo, assegnando al predetto ente un termine di 30 giorni per provvedere in merito iscrivendo le relative interrogazioni all’ordine del giorno del consiglio comunale.”
 
Il Comune di Assemini, con nota sottoscritta dal sindaco Mario Puddu e dal presidente del Consiglio comunale Sabrina Licheri, aveva comunicato che esistono concrete difficoltà in merito alle risposte delle interrogazioni formulate da Casula.