Classi, laboratori e spazi per il futuro: pensati per le nuove generazioni che hanno bisogno di imparare non solo dalle lezioni frontali, ma anche dalle tecnologie di oggi e di domani. Con un obiettivo importante: vincere la battaglia contro la fuga dagli studi. Cinquanta milioni per dieci istituti inseriti nel progetto Iscol@ della Regione, le scuole del nuovo millennio. Un investimento che, grosso modo, ammonta a circa 300mila euro a classe. L'operazione rinnovamento, per strutture che risalgono in alcuni casi anche alla metà degli anni Cinquanta, è in fase avanzata. Enti locali e istituzioni scolastiche hanno elaborato i documenti preliminari alla progettazione.
E i risultati sono stati portato all'attenzione di ingegneri e progettisti nel corso di un incontro organizzato al Teatro Massimo di Cagliari per un primo bilancio. Prevista la partecipazione nel pomeriggio del sottosegretario dell'Istruzione Davide Faraone e del governatore Francesco Pigliaru. Le scuole coinvolte sono gli istituti comprensivi di Ales e Bono, primaria e secondaria di Jerzu, media di via Tarragona di Alghero, primaria, secondaria e infanzia di Mogoro, Masullas, Gonnostramatza, Pompu e Siris, infanzia e primaria Monte Gurtei di Nuoro, primaria e secondaria del polo di Nurachi, Monte Attu a Tortolì, Martini di di Cagliari (insieme all'artistico Fois), istituto comprensivo Farina di Sassari.
"L'idea – ha spiegato l'assessore regionale alla Pubblica istruzione Claudia Firino – è quella di intervenire in maniera forte in una situazione molto difficile. Ci siamo concentrati su edilizia e didattica. Tenendo presenti due concetti: territorio e inclusione. Una sfida importante per combattere la dispersione scolastica". Ai dieci progetti, seguiti dalla presidenza della Regione, si aggiungono quattro interventi che vengono valutati dal ministero dell'Istruzione che riguardano infanzia, primaria e secondaria di Olbia, infanzia di Selargius e Arzachena, secondaria di Muravera. "Qualche anno fa parlavamo di scuole che cadevano a pezzi, oggi – ha sottolineato il direttore scolastico regionale Francesco Feliziani – parliamo di scuole nuove che rispondono ai nuovi bisogni didattici di docenti e studenti. Il Governo sta lavorando in diversi settori in perfetta sinergia con la Regione".