Facevano arrivare dalla Puglia ingenti quantitativi di marijuana, perchè lì costava meno, che poi smerciavano velocemente a Muravera, Cagliari, Sassari e in diversi centri dell'Ogliastra. I carabinieri della Compagnia di Lanusei hanno sgominato un gruppo criminale specializzato nel traffico di droga ma anche in rapine. Questa mattina, su ordinanza di custodia cautelare, sono finiti in cella Marco Mura, 36 anni, di Lanusei, considerato il capo della gang, e Raffaele Congiu, di 38, di Villanova Strisaili. Ai domiciliari, invece, Celine Mulas, cittadina francese di 36 anni, compagna di Mura; Claudio Cocco, di 30, di Lanusei; e Francesco Piras, di 25, anche lui di Lanusei. Obbligo di firma, infine, per Mosè Cao, 53 anni, di Lotzorai, e Paolo Pischedda, di 34, di Lanusei.
Quattordici complessivamente le persone indagate. Le accuse contestate sono spaccio di sostanze stupefacenti, rapina aggravata, porto abusivo di armi, truffa, simulazione di reato. A far scattare le indagini nel 2013 è stato un controllo dei Cacciatori di Sardegna impegnati nella ricerca di un latitante. Due persone furono perquisite, recuperati due scanner per intercettare le comunicazioni delle forze dell'ordine, svariate schede telefoniche intestate a stranieri, alcuni passamontagna, guanti e denaro. Analizzando le schede i militari sono riusciti a individuare la banda e tutti i suoi componenti. Sono stati ricostruiti i viaggi fatti dalla Sardegna alla Puglia per recuperare la droga. Molti i sequestri effettuati nel corso delle indagini. L'1 marzo del 2014 al porto di Arbatax viene bloccato un carico di 50 chili di marijuana del valore di quasi 200mila euro, arrestato il corriere e sequestrati nella sua abitazione altri 40 chili di droga.
Il 12 ottobre dello stesso anno lungo la Statale 125, a Tertenia, viene fermata l'auto condotta da Claudio Cocco e recuperati 522 grammi di 'erba'. Il giorno dopo Marco Mura e Celine Mulas vengono controllati sulla stessa strada e trovati in possesso di oltre un chilo di droga. I carabinieri hanno anche ricostruito la rapina messa a segno l'11 giugno del 2014 alla gioielleria Deiana di Tortolì. Proprio Mura e la compagna, qualche giorno prima, avevano fatto un sopralluogo nel negozio. Dopo il colpo, i militari riuscirono a recuperare parte della refurtiva venduta dalla coppia ad alcuni compro oro, mentre altri gioielli furono recuperati nella loro abitazione a Bari Sardo. Recuperato anche il casco che Mura avrebbe indossato il giorno della rapina.