Dopo il passaggio in Aula del ddl che ha istituito la Asl unica, la nuova Ats, con 30 voti favorevoli e 10 contrari, oggi è già tempo di cronoprogrammi. Entro il 31 agosto la Giunta sceglierà il super dirigente che guiderà l'Azienda per la tutela della salute. Il designato, che sarà individuato tra i 105 candidati idonei che compaiono nell'elenco pubblicato nel sito della Regione il 21 luglio scorso, sarà operativo dall'1 settembre fino al 31 dicembre in qualità di commissario della Asl, la numero 1 di Sassari, che incorpora le altre sette. In questo periodo il dg avrà il compito di gestire la transizione fino all'1 gennaio 2017, quando nascerà il soggetto giuridico, ovvero la Asl unica. Sarà la fase "più complessa", secondo il governatore Francesco Pigliaru, durante la quale le altre sette Asl resteranno commissariate.
L'1 gennaio nasceranno anche le Aziende socio-sanitarie locali con autonomia gestionale ma non finanziaria. "L'incorporazione per fusione – ha spiegato l'assessore alla Sanità Luigi Arru che stamattina ha illustrato la riforma con Pigliaru, il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau e i capigruppo – permetterà di usare gli uffici della Asl 1 e ciò consentirà di risolvere vari problemi burocratici". Il contratto del dg potrà essere di tre o cinque anni, "come prevede la legge – ha precisato Pigliaru – anche se io opterei per la seconda".
La sua retribuzione non supererà i 200mila euro lordi all'anno ai quali potrebbero aggiungersi 40mila euro lordi di premi. Quanto alla verifica dell'operato, "pensiamo a monitoraggi periodici", ha chiarito Arru. Se il dg non raggiunge l'obiettivo potrà essere licenziato? "Penso di sì", ha detto l'esponente della Giunta. Ad ogni modo, ha precisato Pigliariu, "sarà immune allo spoil system". Infine, per quanto riguarda la sede, "la Giunta ha auspicato il decentramento, Sassari sarà in grado di raccogliere la sfida".