Reiterate perdite di esercizio, incremento dei costi di produzione, per il personale di ruolo e non, "con correlato mancato rispetto dei limiti di contenimento fissati dalla legge regionale", maggiori costi complessivi per la spesa farmaceutica, riduzione del patrimonio netto delle aziende sanitarie ed elevata incidenza di debiti verso i fornitori.
E' la fotografia scattata dalla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti (presidente Francesco Petronio, relatori consigliere Maria Paola Marcia e consigliere Lucia d'Ambrosio) sulla spesa complessiva degli enti del servizio sanitario della Sardegna (esercizi 2013, 2014 e 2015) e sui bilanci 2013 e 2014 delle singole aziende sanitarie. Nel dettaglio i giudici contabili evidenziano che "per quanto riguarda le assegnazioni 2013-2014, comprensive del ripiano delle perdite, si osserva un leggero trend d'incremento (0,3%)" e così pure "dai risultati d'esercizio emerge un significativo trend d'incremento delle perdite dal 2013 al 2014 (da -3,212 milioni di euro a -213,8 milioni). Si rileva un generalizzato incremento dei costi della produzione 2014 rispetto a quelli del 2013 (+2,4%) – si sottolinea nella relazione – Emerge un significativo incremento dal 2013 al 2014 dei costi per la spesa farmaceutica complessiva (+3,1%) e il superamento di tutti i tetti di contenimento delle varie componenti di spesa farmaceutica fissati dal legislatore nazionale".
Infine la Corte rileva anche "un leggero incremento dei costi del personale di ruolo e una riduzione complessiva dei costi per consulenze, collaborazioni e rapporti interinali". I giudici ricordano che "il sistema sanitario regionale è attualmente interessato da un impegnativo processo di riforma che dispone la soppressione dell'Agenzia della sanità, l'istituzione dell'Azienda di emergenza e urgenza della Sardegna, delle Case della salute e degli ospedali di comunità, l'incorporazione nell'Azienda ospedaliera universitaria di Sassari del presidio ospedaliero SS Annunziata (precedentemente facente capo alla Asl n. 1) e l'incorporazione nell'Azienda ospedaliera Brotzu dei presidi ospedalieri Microcitemico e Oncologico-Businco (precedentemente facenti capo alla Asl n. 8 di Cagliari)".