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Collisione in mare tra due navi e sversamento di idrocarburi. E' lo scenario ipotizzato per l'esercitazione antinquinamento 'Caralis 2016', che si è svolta questa mattina nelle acque antistanti il porto di Cagliari e che ha visto coinvolte la Capitaneria di porto, competente per legge ad assumere la direzione di tutte le operazioni per fronteggiare l'inquinamento, quattro navi della Marina Militare, i vigili del fuoco e la Prefettura.

 Ipotizzato lo scontro tra due navi, è stata subito data comunicazione dell'accaduto alla Capitaneria di porto che ha inviato in zona un mezzo per verificare l'entità dello sversamento in mare di materiale inquinante. La Guardia costiera, dopo essersi confrontata con il Ministero, ha fatto arrivare sul posto la nave del Consorzio Castalia e contemporaneamente si sono avvicinate alla zona dell'incidente le navi della Marina Militare 'Orione', 'Sirio' e 'Vega' che dispongono di panne di contenimento e skimmer.

E' stato quindi messo in atto tutto il dispositivo per contenere l'inquinamento. Anche la Prefettura è stata allertata – ci sono stati un paio di video collegamenti – sulla possibilità che gli idrocarburi arrivassero in spiaggia.

Alla fine è stato simulato il recupero degli idrocarburi e l'operazione si è conclusa con successo. L'esercitazione è servita per testare tutta la macchina dell'emergenza in caso di inquinamento ed in particolare si inquadra tra le attività addestrative svolte dalla Marina Militare per assicurare la prontezza e il mantenimento delle capacità delle unità navali responsabili delle operazioni di contrasto dell'inquinamento marino da idrocarburi o da altri agenti.