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Il Magnifico premia i magnifici dodici, i migliori laureati all'Università di Cagliari. Sono Emanuela Casula, Biologia e Farmacia, Jessica Titocci, Biologia e Farmacia, Flavia Serri, Ingegneria e Architettura, Edoardo Lobina, Medicina e Chirurgia, Antonio Cappai, Scienze, Corso di Fisica, Chiara Ledda, Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, Gian Mario Aresu, Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, Corso di Giurisprudenza, Alessio Faedda, Studi Umanistici, Corso di Lettere, Valerio Luca Floris, Studi Umanistici, Corso di Storia e Società, Francesca Aste, Medicina e Chirurgia, Mirko Marras, Facoltà di Scienze, Corso di Informatica, Martina Diaz, Ingegneria e Architettura. A ciascuno andrà un assegno di duemila euro.

A loro si aggiungono altri 139 laureati, selezionati come loro sul tempo impiegato per conseguire il titolo, il voto di laurea e la media voti degli esami, destinatari ciascuno di una borsa di merito di mille euro. A premiare i ragazzi con il Rettore Maria Del Zompo, sono stati il Prorettore alla Didattica Ignazio Putzu, il Prorettore all'Internazionalizzazione Alessandra Carucci e il Prorettore alla semplificazione e innovazione amministrativa Pietro Ciarlo. Premiati anche 34 dottori di ricerca. L'iniziativa ha aperto la manifestazione "Unicacomunica" che prosegue per tutta la giornata: alle 17 in Aula Magna presentazione dei corsi di laurea, alle 19 i "Science cafè" in cui i ricercatori dialogheranno sulle loro scoperte, alle 21.30 concerto finale con docenti, studenti e personale impegnati in prima persona.

 "La nostra identità va riscoperta e rafforzata – ha rimarcato la professoressa Del Zompo – non è solo questione di linguaggio, ma è un insieme di storie, di luoghi, di persone e di ambienti. Più siamo convinti delle nostre radici, più – senza paura – siamo aperti verso chi consideriamo diverso, anche se proviene dalle sponde del Nord Africa. Integrazione e dialogo sono la base della nostra specifica responsabilità sociale: l'Università è ancora un potente ascensore sociale, e le famiglie sarde stanno dimostrando di crederci, affrontando grossi sacrifici pur di garantire ai propri figli i gradi più alti della formazione. Noi di questo le ringraziamo, anche a nome di tutti i ragazzi".