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A distanza di dieci anni dal gemellaggio fra Sassari, Gubbio, Viterbo, Nola e Palmi, località accomunate dalla tradizione delle feste con macchine a spalla – dai Candelieri di Sassari ai Ceri di Gubbio, per fare due esempi – i sindaci delle città coinvolte hanno sottoscritto a Nola, in Campania, un protocollo d'intesa con cui si impegnano a realizzare uno scambio culturale finalizzato allo studio e alla promozione delle proprie feste e dei contesti urbani e territoriali in cui si inseriscono.

Dopo la dichiarazione d'intenti del 2006, con cui si condivideva l'impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale rappresentato dalle cinque feste, il documento rappresenta la conferma della volontà di cooperare agli stessi obiettivi culturali e promozionali. La delegazione sassarese era guidata dal sindaco di Sassari, Nicola Sanna, dall'assessore della Cultura, Raffaella Sau, dal presidente dell'Intergremio, Salvatore Spada, e dai rappresentanti dei gremi dei Massai, dei Muratori e dei Macellai, Gavino Sale, Raimondo Rizzu e Marco Dettori.

Ma a Nola i diversi territori erano rappresentati anche dai parlamentari del Pd Alessandro Mazzoli, Giovanna Sanna, Massimiliano Manfredi, e Paolo Russo (Fi-Pdl), grazie ai quali nei mesi scorsi è stato approvato il disegno di legge per la modifica della legge 77 del 2006 con l'obiettivo di garantire che le stesse tutele economiche concesse ai beni materiali siano estese anche ai beni immateriali inclusi nell'elenco dell'Unesco, come nel caso delle Feste.