Lotta all'evasione fiscale, tutela della spesa pubblica, contrasto alla criminalità economica finanziaria e dei traffici illeciti. Sono i fronti in cui anche quest'anno la Guardia di finanza sarda si è impegnata. Oggi le Fiamme gialle hanno festeggiato i 242 anni di vita ed è stato tracciato un bilancio dell'attività svolta negli ultimi cinque mesi.
Particolarmente importanti i risultati ottenuti nel contrasto allo sperpero del denaro pubblico. I Finanzieri hanno concentrato l'attenzione in particolare sulle frodi relative all'erogazione di fondi comunitari, statali e agli appalti. Sono stati, infatti, controllati appalti pubblici per 234 milioni di euro e individuate assegnazioni irregolari per circa 225 milioni (si tratta di denaro relativo alla maxi inchiesta denominata Sindacopoli). Denunciate complessivamente 42 persone, 16 delle quali arrestate.
Mentre 79 sono gli individui denunciati per reati contro la pubblica amministrazione come corruzione, concussione, peculato e abuso d'ufficio. Individuate anche truffe nel settore previdenziale per 500 mila euro. Sul fronte del contrasto alla criminalità economica finanziaria sono state condotte 136 indagini patrimoniali e proposto il sequestro di beni per 25 milioni di euro.