Un fondo di capitale di rischio da 3 milioni di euro, più un ulteriore milione in Sfirs, la Società finanziaria della Regione che attiverà strumenti finanziari per il recupero di risorse aggiuntive, stimate in non meno di 50 milioni, da banche e investitori privati garantiti da Regione e Confidi a sostegno del settore agroalimentare. Il progetto sperimentale è stato avviato dalla Giunta regionale su proposta degli assessori della Programmazione e dell'Agricoltura, Raffaele Paci e Elisabetta Falchi.
A beneficiare degli aiuti saranno in particolare le imprese agricole di produzione primaria, dando premialità ai soggetti che si aggregano.
"Crediamo molto nelle potenzialità dell'agroalimentare, anche come volano di nuova occupazione – dice l'assessore Paci -. Per questo stiamo intervenendo con una misura importante e innovativa a sostegno di un settore che essendo molto indebitato fatica a ottenere finanziamenti ordinari. Quindi ci muoviamo su due fronti: immettiamo nuove risorse che vengono fortemente moltiplicate con gli strumenti finanziari della Sfirs e diamo garanzie attraverso i Confidi".
"Stiamo arricchendo il ventaglio di strumenti finanziari a disposizione del comparto agricolo per rafforzare il sistema anche in un'ottica di filiera e rendere le aziende più competitive e capaci di affrontare mercati sempre più complessi e spesso condizionati dalla volatilità dei prezzi – dice l'assessore Falchi -. In questo momento la priorità è facilitare l'accesso al credito, fattore limitante che mette in difficoltà troppe aziende sarde".
Economia Agricoltura, accesso al credito: 4 milioni per fondo rischio