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Il sindaco di Assemini, Mario Puddu (M5s), insiste: "A me non è arrivato nessun avviso di garanzia". Ma per fugare ogni dubbio, stamattina il suo avvocato ha fatto ulteriore richiesta di 335 in Tribunale a Cagliari per verificare se per i fatti indicati ci sono procedimenti in capo alla sua persona.
I fatti riguardano una querela con l'accusa di mobbing e demansionamento da parte dell'ex segretaria comunale: il sostituto procuratore Giangiacomo Pilia ha aperto un fascicolo e avrebbe già iscritto il sindaco nel registro degli indagati. Per una risposta alla domanda di 335 bisognerà attendere una decina di giorni. Nel frattempo il sindaco grillino ha precisato all'ANSA di aver avvertito, già lunedì notte, "staff e direttorio del Movimento 5 stelle, ma anche i deputati Luigi Di Maio e Giovanni Di Battista, appena è stata ventilata l'ipotesi che potessi essere sotto inchiesta".
Quanto alla vicenda giudiziaria in cui è rimasto coinvolto il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, Puddu commenta: "Lui è un bravissimo sindaco, ma nessuno ha mai dubitato del mio amore e senso di appartenenza per il Movimento 5 stelle. Forse a lui è mancata questa componente".