“Due anni fa Valter Piscedda, sindaco uscente del comune di Elmas, nonché consigliere regionale del Pd, invitava a votare per il condannato (allora solo indagato) per evasione fiscale Renato Soru e suggeriva di non votare per il Movimento 5 stelle, parlando di derive autoritarie e riferendosi in maniera esplicita al gruppo di Elmas del quale faccio parte”. Lo scriveva sul proprio profilo Facebook Fabrizio Strazzera, candidato pentastellato alle ultime amministrative di Elmas, a pochi giorni dalle elezioni della scorsa settimana.
Dopo quasi una settimana Valter Piscedda, a elezioni concluse, ha risposto alle accuse di Strazzera: “La persona che lo ha scritto è come un infame, ovvero "che denota o ricorda una perversa volontà di nuocere", e ancora "atrocemente contrario alla dignità della persona umana, malvagio, scellerato".
Il post di Strazzera. In piena campagna elettorale, il candidato grillino ha puntato il dito sull’operato del sindaco uscente. “Oggi, a due anni di distanza, io dico ai miei contatti: votate chi volete ma non votate Pd e non votate Valter Piscedda, perché a Elmas non è stato in grado di tutelare il diritto alla salute della popolazione. Inoltre, anziché aiutare i giovani a costruire un futuro dove sono nati, gli ha pagato un biglietto per espatriare. Ha lasciato milioni di euro nostri nelle casse del comune, anziché spenderli per la popolazione e pensa poi di poter continuare a fare il sindaco per interposta persona, pur non avendone alcun diritto e tradendo il mandato regionale”
Un messaggio al vetriolo, un appello ai cittadini di Elmas che però è servito a poco: il Movimento 5 stelle infatti è il partito che ha preso meno preferenze da parte dei masesi: solo il 10,26%, contro la lista capitanata da Antonio Ena, ex vicesindaco della giunta di Piscedda, che ha vinto con il 44,27% e governerà per i prossimi 5 anni.
Valter Piscedda ha incassato il colpo e ha deciso di rispondere soltanto a fine elezioni. “Lo faccio ora, per qualificare il gesto come ignobile, ovvero ‘che rivela bassezza d'animo e di sentimenti o mancanza assoluta di dignità, abietto, indegno, spregevole’. Ma come volevasi dimostrare – conclude Piscedda – i cittadini masesi non sono stupidi e sono elettori assolutamente maturi. Spero lo abbiate capito una volta per tutte”.