Nella sua abitazione la polizia aveva trovato una divisa da carabiniere, detonatori, radio per intercettare le comunicazioni delle forze dell'ordine, ma anche pistole e fumogeni dell'Esercito, ma Tore Loddi, di 46 anni, arrestato lo scorso 19 maggio non nascondeva solo quel materiale. Gli agenti della Squadra mobile, coordinati dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, hanno effettuato un altro sopralluogo all'interno dell'abitazione dell'arrestato, nel quartiere Cep a Cagliari, ma anche nelle vicinanze della casa e nelle aree utilizzate da Loddi. Al termine della nuova perquisizione sequestrati altri due detonatori, uno sfollagente "tonfa", tre lampeggianti blu in uso alle forze dell'ordine ed altro munizionamento compatibile con le armi già sequestrate.