"Una personalità molto forte, con atteggiamenti ruvidi soprattutto nei confronti della madre e con fare spavaldo all'interno dei bar, un carattere come si dice da queste parti da vero 'balente'". Questo il ritratto di Paolo Enrico Pinna, il 18enne arrestato per gli omicidi di Gianluca Monni e di Stefano Masala, fornito dal capo della Procura dei minori di Sassari, Elena Pitzoro (all'epoca dei fatti il ragazzo aveva 17 anni). 'Balente', secondo l'antico codice barbaricino, è colui che reagisce agli abusi facendosi rispettare.
Nell'accezione negativa è colui che ripara all'offesa subita con la vendetta. "L'atteggiamento disinvolto e sicuro del giovane – ha spiegato il magistrato – si è manifestato in occasione della festa Cortes Apertas a Orune, dove in una sala da ballo si è spinto sino a molestare la fidanzata di Gian Luca Monni".
Uncategorized Nule e Orune: “Presunto assassino è un vero balente”