Dopo la denuncia del deputato di Unidos Mauro Pili, la Regione pubblica gli avvisi di vendita all'asta per 55 lotti, su un totale di beni Igea superiore a 3.500 unità, che saranno venduti tramite gara.
In una nota la Regione spiega che "si tratta di terreni e di immobili di scarso pregio, non strategici e non funzionali all'attività caratteristica della Società in quanto Igea si occupa del mantenimento degli obblighi di legge legati ai siti minerari e di bonifica dei territori".
Inoltre "non esiste alcun rischio di speculazione – assicurano la Regione e l'Igea, replicando al deputato di Unidos – perché il sistema di autorizzazione urbanistica e paesaggistica è molto rigido e, di conseguenza, costituisce una garanzia per tutti, sia sotto l'aspetto della corretta tutela del territorio che per la salvaguardia degli ecosistemi. La vendita del patrimonio – conclude la Regione – è uno strumento importante nel riassetto patrimoniale stabilito nel Piano Industriale 2015-2017 approvato dalla Giunta con la delibera del 7 luglio 2015".
Le domande di partecipazione, insieme alle relative offerte economiche, dovranno essere presentate all'Igea entro e non oltre il 25 luglio prossimo.
Regione Igea, beni all’asta: “Terreni scarso valore. Niente speculazione”