"La Commissione Sla con gratuità, impegno e competenza, ma anche con l'umiltà di sentire e conoscere prima di proporre, si pone la finalità di tentare di uniformare su tutto il territorio regionale il percorso di diagnosi, cura e assistenza di una patologia così importante e paradigmatica come la Sla, garantendo un'assistenza adeguata come qualità e quantità, all'interno di un percorso virtuoso di appropriatezza".
Così, in una nota, la Commissione regionale Sla respinge le accuse di Salvatore Usala, che ieri ha annunciato un nuovo sciopero della fame e della sete ed un presidio, domattina, davanti all'Assessorato della Sanità.
"Durante le riunioni, alle quali il sig. Usala non ha mai presenziato senza alcuna giustificazione, come correttezza vuole, pur convocato regolarmente – prosegue la nota – si è a lungo discusso sui criteri di inclusione al Progetto, avendo ben presenti le criticità che ogni presa di posizione evidenziava e con la certezza che comunque in itinere si poteva attuare qualche correttivo. Il sig. Usala aveva l'opportunità e il 'privilegio' di portare le sue argomentazioni all'attenzione di tutti, che le avrebbero ascoltate e discusse come sempre si è fatto; ci sembra che preferisca altri modi e altri metodi, che non sono condivisi da molti pazienti e certamente non dalla Commissione. Non è sicuramente con la prepotenza, l'imposizione e il ricatto che si può migliorare la sanità a vantaggio di pochi e discapito di tanti", conclude la Commissione Sla.