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Anche la versione in sardo di Don Chisciotte entra al Cervantino di El Toboso, in Spagna, il museo che raccoglie le traduzioni dell'opera di Cervantes in 400 lingue del mondo.

Grazie a una delegazione di associazioni sarde, il testo, redatto dal linguista Gianni Muroni e pubblicato dalla casa editrice Condaghes, sarà accolto nella collezione pubblica del paese di Dulcinea (la dama immaginata da Chisciotte) accanto ad altre numerose traduzioni in tutte le lingue del mondo tra cui anche una in spanglish e una in braille. In occasione delle celebrazioni dei 400 anni dalla morte dello scrittore, e con l'intento di valorizzare e promuovere la lingua sarda, il Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale, l'Istituto Fernando Santi e i circoli dei sardi di Madrid e Barcellona, hanno promosso questa iniziativa in terra iberica facendo seguito a un programma di rivitalizzazione del sardo attraverso la traduzione di testi classici e di prestigio internazionale.

Sarà Gianni Garbati a consegnare le copie speciali cartonate al sindaco del centro manchego Doa Maria del Pilar Arinero Gomez. Il lavoro verrà presentato in una sessione artistica particolare tra teatro e musica. I contenuti dell'iniziativa saranno illustrati dal giornalista Giacomo Serreli e da Giuseppe Corongiu (Coordinamentu Sardu Ufitziale). Infine a Madrid, verrà ripetuta la versione drammatizzata del capolavoro al pubblico della capitale, ospiti della Scuola di Italiano Come Mai. La stessa manifestazione ha debuttato con successo a Barcellona.

"Un momento speciale per la nostra lingua – ha dichiarato Corongiu, che per anni fino al 2013 aveva diretto il Servizio Lingua Sarda regionale promuovendo questo tipo di traduzioni – perché nonostante difficoltà e disattenzioni, il sardo continua a migliorarsi nel confronto internazionale favorito dal processo di standardizzazione attraverso il modello di lingua ufficiale LSC nel quale è redatta l'opera"