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Nuovi contenziosi amministrativi potrebbero scuotere ancora il Consiglio regionale, la cui composizione è stata più volte stravolta da luglio 2015 ad oggi per effetto di diverse sentenze amministrative. Saranno depositati domani, ultimo giorno utile entro il termine dei 60 giorni, i tre ricorsi di Fratelli d'Italia, di Gianni Lampis e di un cittadino elettore contro il verbale dell'ufficio centrale regionale della Corte d'Appello di Cagliari che ha escluso lo stesso Lampis dal Consiglio dando il 60/o seggio a Giovanni Satta (UdS), l'ex sindaco di Buddusò che ha giurato la scorsa settimana dopo essere stato arrestato e poi scarcerato perchè coinvolto in un'inchiesta su un traffico di droga.
Lampis era entrato nell'Assemblea regionale al posto di Modesto Fenu (Zona Franca), dichiarato decaduto con una nuova interpretazione della legge elettorale. La decisione era stata presa dalla Giunta delle elezioni del Consiglio che è stata dichiarata dal Consiglio di Stato incompetente a indicare il sessantesimo consigliere per ricomporre l'Assemblea dopo le decisioni assunte a partire dal 2015 dai giudici amministrativi.
Da qui la ricomposizione dell'Ufficio centrale regionale con l'indicazione di Satta al posto di Lampis, ma Fdi contesta questa decisione sostenendo che il seggio spetta al partito di Giorgia Meloni.