Trappole per le zanzare nei porti e aeroporti del nord Sardegna per bloccare l'eventuale arrivo e diffusione del virus Zika nell'Isola. A installare le esche entomologiche nelle aree di frontiera è l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna (Izs) che, in collaborazione con l'Autorità sanitaria, ha avviato una campagna di monitoraggio, prevenzione e controllo del virus, così da essere pronti all'adozione di misure adeguate a fronteggiarne un possibile ingresso nell'isola e a ridurre il rischio di trasmissione.
Le trappole catturano l'insetto vettore attraverso il quale si diffonde il virus, e per mezzo di test d'analisi bimolecolare viene verificata la presenza dell'agente patogeno. In questa prima fase di sorveglianza sono stati scelti l'aeroporto militare e civile di Alghero, i porti di Porto Torres, Santa Teresa Gallura e Olbia quindi l'aeroporto di Olbia, aviazione commerciale e aviazione generale. In quest'ambito a essere protagonista con l'Izs, e competente a identificare le "zone sensibili", è l'Unità territoriale di sanità marittima-aerea di Porto Torres che dipende dall'Usmaf di Napoli. È in corso l'azione di estensione dell'attività agli altri porti e aeroporti dell'Isola. Il monitoraggio durerà da maggio sino alla fine di ottobre poi, in base ai risultati ottenuti, si valuterà la modalità di prosecuzione del lavoro avviato.
Virus Zika, allerta in porti e aeroporti sardi
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