Primo maggio di lotta per i lavoratori di Meridiana Maintenance. Oggi tecnici e sindacalisti si sono riuniti davanti agli hangar, nella sede della compagnia a Olbia, per rilanciare la vertenza contro gli esuberi annunciati dai vertici della società: 75 su un totale di 291 dipendenti.
L'ultimo incontro a Roma si è chiuso con un nulla di fatto: la trattativa è in stallo e i sindacati premono per avere la mediazione del governo. L'azienda ha proposto come soluzione il part-time verticale per 108 tecnici: lavoro e stipendio sicuro solo per 8 mesi su 12, per 4 si resta a casa. Proposta rifiutata dalle sigle: gli esuberi, dicono, "sono inesistenti e superabili con una nuova organizzazione del lavoro". Quanto al part-time, i sindacati replicano che il settore della manutenzione non può subire interruzioni, per giunta forzate.
Da due settimane i dipendenti sono in stato di agitazione e garantiscono solo i check 'leggeri' sugli aerei. La compagnia è in allarme: il blocco "sta generando un ingente danno economico".