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"Abbiamo raschiato il barile delle energie. In questa situazione anche un punto può andare bene: abbiamo mantenuto le distanze dalle inseguitrici".
L'allenatore del Cagliari Massimo Rastelli, nel pari con il Lanciano vede soprattutto il bicchiere mezzo pieno. "Non dimentichiamo che abbiamo giocato tre partite in una settimana – ha detto – con Munari e Deiola sempre presenti. E con Di Gennaro che non ha ancora i novanta minuti".
Ma non è solo stress fisico da superlavoro. "Non dimentichiamoci – ha aggiunto il mister – che dal primo giorno di ritiro, il 12 luglio, noi avevamo un solo obiettivo, la serie A. Dichiarato. Mentre gli altri si potevano nascondere, noi no non l'abbiamo mai fatto. È chiaro che alla lunga la fatica anche mentale si sente. Sono sicuro che, con un po' di leggerezza mentale in più, questa squadra farebbe molto meglio.
Aggiungiamoci poi che il loro gol ci ha tagliato le gambe: i ragazzi si sono demoralizzati".
Nella ripresa qualche rischio: "Noi eravamo lunghi – ha detto Rastelli – loro venivano su bene. Ci siamo ricompattati con l'ingresso di Tello. E, paradossalmente, più coperti, abbiamo avuto anche le migliori occasioni per vincere questa partita".
Più contento di Rastelli è l'allenatore del Lanciano, Primo Maragliulo: "L'avevo detto alla vigilia – ha spiegato nel dopo gara – avrei firmato per un pareggio. Ma ora, rivedendo le situazioni, dico che se il Lanciano avesse vinto non avrebbe rubato niente. Sono veramente contento per la prova dei ragazzi".