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"Grazie alla riforma Pac (Politica agricola comune) che verrà incontro alle Regioni sinora penalizzate, la Sardegna avrà più risorse rispetto al passato". Così l'eurodeputato del Pd, presidente della commissione Agricoltura, Paolo De Castro, nel corso del dibattito con gli attori dei comparti agricoli organizzato al mercato agroalimentare di Sestu, al quale ha partecipato anche l'assessore regionale dell'Agricoltura, Elisabetta Falchi.
"Gli effetti della riforma saranno graduali, ricordo che la nuova Pac è stata presentata solo l'1 gennaio 2015", ha precisato l'ex ministro delle Politiche agricole rispondendo ai giornalisti anche a proposito dei ritardi relativi all'assegnazione dei premi comunitari. In particolare sulla preoccupazione degli allevatori sardi: "Certo, i problemi ci sono, ma è un comparto dinamico. Molto dipende dall'organizzazione degli agricoltori. Alcuni lo sono più di altri".
Essere organizzati significa affrontare meglio la volatilità dei mercati: "La filiera deve organizzarsi", ha detto anche Falchi. In che modo? "Attraverso l'organizzazione interprofessionale che deve intervenire sulla natura dei rapporti contrattuali nel comparto lattiero caseario ovino regionale". Si tratta, in pratica, di un "luogo di concertazione, così da rappresentare la filiera nei rapporti con le istituzioni pubbliche". Falchi ha anche aggiunto che, per il futuro, sempre per contrastare la volatilità dei mercati, sarà opportuno "diversificare le produzioni e ampliare le esportazioni".