Anche i vescovi sardi, riuniti nella Conferenza episcopale dell'Isola, intervengono sul tema del referendum contro l'estensione sine die delle trivellazioni a mare per la ricerca ed estrazione di petrolio e gas. Pur non schierandosi per il Sì i vescovi spiegano che l'argomento deve essere "dibattuto e approfondito nelle comunità ecclesiali 'per favorirne una soluzione appropriata alla luce dell'enciclica Laudato sì di Papa Francesco. La salvaguardia del Creato, che comprende sempre anche la dimensione dell'ecologia umana e la promozione del lavoro per l'uomo, posto dal Creatore a custodire e coltivare la terra – osservano -, è un impegno e una responsabilità di tutti, cittadini e Istituzioni. Al tempo stesso, la ricerca tecnologica di energie rinnovabili e sempre meno inquinanti è una priorità non più procrastinabile".
I vescovi ritengono, infatti, che il referendum tratti "di una questione particolarmente importante e delicata rispetto alla quale i cittadini tutti e i cattolici in particolare sono chiamati a prendere una posizione ragionata e documentata".
Regione Trivelle, vescovi sardi: “Impegno per salvare il creato”