Un Sì per il referendum sulle trivelle che non vuol essere una chiusura netta, ma che "rappresenta una posizione di appoggio al principio della sostenibilità ambientale e delle risorse del nostro Paese e della Terra in generale". È questa la posizione del sindaco di Sassari, Nicola Sanna, sul referendum in programma domenica prossima.
"Sono convinto che la questione vera sia quella del rispetto delle risorse di cui possiamo disporre: le abbiamo prese in prestito dai nostri figli e nipoti e non possiamo consumare tutte in una sola vita. Se questo referendum potrà servire a non distruggere completamente le risorse fossili ancora disponibili per poterle trasmettere ai nostri figli e nipoti per una ricchezza strategica futura, allora metterò un segno sul sì. Occorre un segnale – prosegue Sanna – che incoraggi ancor di più l'Italia e l'Europa, il mondo intero a sfruttare sempre di più e meglio le risorse rinnovabili. Con l'uso smodato delle risorse fossili abbiamo raggiunto risultati straordinari, ora occorre la ragionevolezza nel saper consumare meno energia e in modo più efficiente. In un futuro più remoto potranno tornare a essere necessarie le fonti fossili ma ora la sfida è accettare la regola delle tre erre: ridurre i consumi, risparmiare le risorse, rinnovare l'energia necessaria".