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Prosegue il percorso di riforma degli Enti locali, secondo quanto stabilito dalla legge regionale n. 2/2016. Oggi la Giunta ha approvato la delibera con la quale si dà atto che, in sede di prima applicazione, l'elezione di secondo grado del consiglio della Città Metropolitana di Cagliari è indetta dal presidente della Regione con proprio decreto, che sarà emanato non oltre il trentacinquesimo giorno dall'entrata in vigore della stessa legge, cioè il 10 marzo.
Le liste per l'elezione del consiglio Metropolitano dovranno essere presentate dalle 8 del ventesimo giorno alle 12 del ventunesimo giorno successivi al decreto di indizione, che il presidente Francesco Pigliaru firmerà d'intesa con l'assessore degli Enti locali Cristiano Erriu.
Il consiglio sarà composto dal sindaco metropolitano e da un numero di consiglieri pari a quelli del Comune di Cagliari e sarà eletto dai sindaci e dai consiglieri dei comuni della Città Metropolitana ad eccezione di Monserrato, in quanto è retto da un commissario straordinario (nominato a seguito dello scioglimento del Consiglio) che non può esprimere nessun amministratore che faccia parte del corpo elettorale.
La ripartizione in fasce demografiche dei centri della Città Metropolitana tiene conto del numero di abitanti di ciascuno dei 17 comuni: Cagliari, Assemini, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Pula, Quartucciu, Quartu Sant'Elena, Sarroch, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai, Villa San Pietro e Uta.
In prima applicazione, l'ufficio elettorale sarà costituito presso l'amministrazione della Provincia di Cagliari, successivamente negli uffici del consiglio Metropolitano.